Lettura Tarocchi Professionale

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Lettura Tarocchi Professionale

Lettura Tarocchi Professionale: ecco cosa c’è da sapere

Prima di chiedere un consulto di lettura dei Tarocchi professionale è bene avere informazioni chiare sul perché e sul come si consultano i Tarocchi, per non banalizzare il consulto ma renderlo davvero un momento utile per la tua vita.

Prima di tutto, il perché. I Tarocchi sono carte le cui immagini arrivano da un’antichità remota e che si sono arricchite, nei secoli, di potenti significati esoterici. Questo significa che generazioni e generazioni di persone le hanno utilizzate per avere risposte sul futuro. Le carte dei Tarocchi sono potenti proprio perché sono in grado di rivelare la faccia nascosta del reale, aiutandoci a districare le situazioni più complicate.

Il cartomante professionista è una figura che ha studiato i Tarocchi in modo approfondito e che possiede per di più una dote particolarmente raffinata: la sensitività, o il “sesto senso”, che lo aiuta a interpretare i pronostici unendo la scienza alla preveggenza.

Perché consultare i Tarocchi? Teoricamente, per qualsiasi cosa: si possono fare domande sul lavoro, sull’amore, sulla fortuna in senso economico, sul proprio destino personale. I Tarocchi sono molto potenti perché dicono sempre la verità, ma è bene saperli interrogare nel modo giusto per poterne trarre maggiori benefici.

Quando consultare le carte? Grazie alla moderna cartomanzia telefonica, che ha sostituito in tanti casi quella “dal vivo” è possibile rivolgersi a un cartomante esperto quando e come si vuole. L’importante è dare a questo momento il giusto peso, ritagliandosi uno spazio e un tempo tranquilli e appartati che predispongano all’ascolto e alla riflessione.

Lettura dei Tarocchi: saper porre le domande giuste

Si dice che “per trovare le risposte giuste bisogna saper porre le domande giuste”, ed è vero. La capacità di fare domande corrette è essenziale quando si interrogano i Tarocchi. Perché? Ti farò un esempio relativo a un altro campo.

Un ragazzo va dallo psicologo. Il professionista gli chiede: perché sei qui? E il ragazzo: non ho nessun disagio, sono soddisfatto della mia vita, ma vengo qui per conoscere meglio me stesso. Lo psicologo, gentilmente, lo manda via: torna, gli dice, quando avrai qualcosa su cui lavorare.

Con la lettura dei Tarocchi è un po’ lo stesso; a dire il vero, i Tarocchi rispondono sempre a qualsiasi domanda, anche la più generica. Ma la risposta, poi, sarà davvero utile? Saper fare le domande giuste significa rendere la propria lettura dei Tarocchi un’esperienza davvero potente e significativa e non un semplice gioco.

In generale è sempre meglio fare domande che possano aiutarti nell’azione e che non siano troppo vaghe. Se chiedi, ad esempio: “troverò l’amore?” senza chiedere il come, le carte non saranno di grande aiuto. Se chiedi, piuttosto: “cosa posso fare per trovare l’amore?” i Tarocchi ti saranno molto più utili perché ti daranno uno stimolo concreto al fare. In questo modo tra te e le carte si potrà creare un rapporto di collaborazione. Perché, ricorda, i Tarocchi prevedono il futuro, ma sei tu ad averlo in mano: tutto può cambiare in meglio o in peggio a seconda della tua volontà e per questo è bene prepararti a vedere le carte non come “padrone del tuo destino” ma come preziose alleate.

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